Breve storia, piccole note di autori ispirati, e i loro drink
Puntata #1 - Oscar Wilde
Oscar Wilde, nasce a Dublino il 16 ottobre del 1854. Considerato uno dei maggiori esponenti del periodo Decadente britannico, noto per lo stile raffinato dell’uso di aforismi e paradossi, salì agli onori della cronaca per la sua omosessualità. Sposato, e con due figli, fu processato e condannato a due anni di lavori forzati per “atti osceni”, e dovette lasciare il Regno Unito. Morì in Francia, a Parigi il 30 novembre 1900.
Autore di capolavori teatrali, racconti, e fiabe per bambini. La sua opera più famosa è “Il ritratto di Dorian Gray”, ma viene ricordato come il fondatore dei “grandi salotti letterari parigini”. Infatti, molti critici concordano sul fatto che Wilde fosse più brillante come conversatore, e meno come scrittore.
Per inquadrare meglio l’originalità del personaggio, pensiamo a come lo definiva il traduttore delle sue opere, in francese, Marcel Schwob: «Oscar è un consumatore di fumo egiziano, con aggiunta di oppio, e di assenzio.» Per tutta replica, Wilde lo paragonò a: «Un assassino, molestatore di donne innocenti.»
Simpatici, no? Si volevano bene.
“Sono stato sveglio per tre notti a bere assenzio, convinto di essere particolarmente equilibrato e lucido. Il cameriere entrò e iniziò a bagnare la segatura. I fiori più incredibili, tulipani, gigli e rose fiorirono all’improvviso, trasformando il caffè in un giardino. «Non li vede?» chiesi. «Ma monsieur, non c’è niente lì.» (Oscar Wilde)
Il suo drink preferito: Assenzio
Dosi per una persona: 30 ml di assenzio – 1 zolletta di zucchero – 90 ml di acqua fredda
Preparazione: Versare l’assenzio nell’apposito bicchiere. Appoggiarvi sopra un cucchiaio con l’asola e posare la zolletta sulla pala. Lentamente, far gocciolare l’acqua sulla zolletta, lasciando che lo zucchero si sciolga nel bicchiere. Mescolare e gustare.
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